"Cammei" astrologioci di Maddalena Magliano apparsi sulla rivista Village, mensile monotematico multimediale diretto da Vittorio Corona nel 1996 per i tipi di Editoriale Italiana


Oh cielo, stiamo diventando poveri!!!


Alcuni anni orsono lessi uno dei bellissimi libri di Erich Fromm (maestro della psicoanalisi con indirizzo sociale) che illustrava la sua teoria sulla "necrofilia" : amore per la morte e per il disastro, sul catastrofismo che alberga nell'animo umano. Quasi un desiderio di disgrazie. Una incapacità umana di vedere il bicchiere mezzo pieno, una segreta aspirazione che sia mezzo vuoto.

Da allora cominciai ad osservare e ad ascoltare in questa chiave di lettura le persone a me vicine. Poi estesi il campo di osservazione ai giornali e alla TV. Intervistati, commentatori, opinionisti, economisti mi convinsero che Fromm aveva visto giusto!

La Gente "vuole" vivere sotto una incombente cappa di disgrazie. Vuole vedere solo quelle e chiude gli occhi davanti alle cose belle, invitanti, entusiasmanti, serene che ogni giorno attraversano la nostra vita. (anche la stessa vita che si è raddoppiata nella sua lunghezza media nel corso di questo secolo mi appare come un avvenimento straordinariamente positivo).
Scuotendo rassegnata la testa la gente sospira lamentosamente: " Ah, che mondo ! Come apri un quotidiano o guardi un TG ti rendi conto che è un crogiuolo di disgrazie..." seguito dall'immancabile : "dove andremo a finire?"

Non sono un'ottimista delirante. Ho solo una mente logica con tendenza a vedere il bicchiere mezzo-pieno. Sono dotata di senso dell'umorismo. Quest'ultimo, che è uno straordinario elisir di lunga vita, nella nostra società necrofila è penalizzato già nella scuola materna: se piangi vieni ascoltato e consolato, se ridi gioiosamente vieni spesso punito con tanto di nota sul diario. Educazione subliminale al lamento e al piagnisteo. Pavlov avrebbe qualcosa da dirci.

Se nelle pagine della cronaca locale di una città come Milano, che annovera circa duemilioni di abitanti, leggo di 10 avvenimenti truculenti automaticamente mi compiaccio per quel 1.999.990 circa di cittadini che ha vissuto una giornata serena.

Quando un conduttore di TG si congratula pubblicamente con la sua équipe per aver avuto un audience di quattromilioni di spettatori subito mi incuriosisce sapere quali programmi hanno monopolizzato l'attenzione dei restanti quaranta milioni di utenti.
Questo è allegro senso del relativo che debbo alla mia indole naturale, ma anche alla disciplina che mi appassiona: l'Astrologia.

Da più di un ventennio studio con entusiasmo gli astri al fianco di quel genio dell'astrologia che è Lisa Morpurgo. Grazie a lei quel sorprendente codice rappresentato dalla fascia zodiacale che avvolge il nostro pianeta all'altezza dell'Equatore non ha più misteri. Questo "Internet Planetario", se esplorato da un abile navigatore fornisce illuminanti informazioni sul futuro individuale e mondiale. Se si segue bene la rotta indicata dagli astri non si può naufragare.

IL vessillo di una società necrofila che aspira al disastro e al naufragio è la persecuzione accanita di questa antica disciplina: l'Astrologia.

SI RIAPRE LA CACCIA ALLE STREGHE
Considerato che mediamente stiamo benone, che le case sono riscaldate in inverno e rinfrescate l'estate oltre ad essere riccamente dotate di elettrodomestici che facilitano la vita; che si lavora la metà del tempo che lavoravano i nostri nonni e siamo coadiuvati da strumenti straordinari, che la lunghezza della vita si è raddoppiata e la Sanità, bene o male, si prende cura di tutti noi...dobbiamo inventarci la prossima ragione di terrore senza riflettere e soprattutto senza consultare gli astri.

Stiamo diventando poveri ! Si affannano a gridare. E questo solo perchè si abbassano i consumi e arrivano gli extra-comunitari?

I CONSUMI NON SI ABBASSANO. CAMBIA L'ESIGENZA DEL CONSUMATORE
I pianeti lenti, cioè quelli che soggiornano alcuni anni in un segno zodiacale, danno delle caratteristiche di base ad ogni generazione. Meglio si conoscono queste caratteristiche più sarà facile focalizzarne necessità e consumi.

Una straordinaria parata di pianeti a cavallo degli anni '30-'40 ha prodotto una generazione fortemente individualista che ci ha dato momenti eccelsi di creatività scientifica, artistica e imprenditoriale. Sempre tesa alla realizzazione costruttiva, tenace, paziente e ottimista dei propri obbiettivi. Mirata a dare spessore, a migliorare, a perfezionare nel tempo le mete raggiunte.

Tutto lo sforzo personale, intellettuale e finanziario lo rimetteva nella propria impresa senza appoggiarsi ad assistenze esterne. Consumava tecnologia da immettere nell'azienda. Si motorizzò, arricchì la sua tavola, non rivoltò più cappotti e giacche, ma se ne fece confezionare di nuovi. Così facendo produsse il "Boom" degli anni '60-'70.
Questo boom doveva avere un'utenza. Quindi lo Zodiaco nella sua perfetta lungimiranza ha proposto la generazione degli anni '50: ribelle a vent'anni, destinata a diventare adulta solo dopo i quarant'anni.

Generazione munita di enormi polsini sui quali sfoggiare i propri Rolex. Il cui prototipo fu la Yuppy ( Young Urban Professional :trentenne degli anni '80) che spostò i consumi sul superfluo, sull'immagine, sugli status symbol: giocattoli per bambini grandi. Le loro Barby erano le fotomodelle. Milano la bevvero invece di distillarla. Il loro motto ."consumo allora esisto!" Questo movimento detto Yuppismo servi a saziare la fame atavica di una società povera fino a pochi decenni prima. Grazie Yuppies!

Ora, 40-45enni, questi signori impiegano il loro tempo in una carriera appagante che non lascia spazio ne fisico ne mentale alla ricerca dei simboli del successo. Ora sono loro stessi il successo.
Competono con una straordinaria generazione (datata '60-'70) produttiva, impegnata dotata di un mix perfetto di talento, sensibilità creativa e tecnologica, spirito indipendente e imprenditoriale. Rispuntano arti e mestieri che parevano scomparsi grazie ai giovani "nuovi artigiani" che aprono i loro laboratori bilanciando cultura e nuove tecnologie. Magari promuovendo i loro prodotti in qualche sito Internet. Essi esistono attraverso ciò che producono e non attraverso gli status symbol.

Cosa consumano ? Tecnologia d'avanguardia, abiti e automobili durevoli e comode che li assistano nella vita di tutti i giorni. Case razionali ed accoglienti dove vivere e lavorare poichè sono sempre di più i lavori che essi possono fare al proprio domicilio grazie alla fantasmagorica rete di autorstrade informatiche. Proponiamo i beni di consumo che chiedono ed i consumi si alzeranno.
Risolto il problema dei consumi passiamo a quello degli extracomunitari.

GLI EXTRA-COMUNITARI: FONTE DI POVERTÀ O DI RICCHEZZA?
A questa categoria appartengono anche gli "gnomi" di Zurigo e i fotomodelli americani... ma non credo siano loro il problema!

Gli extra-comunitari temuti sono quelli che giungono dal Sud del mondo. Ne più nè meno che gli extra-regionali che venivano dal Sud dell'Italia pochi decenni orsono.

In quell'epoca L'Italia era una società povera in via di miglioramento che doveva ancora soddisfare le sue necessità primarie di sopravvivenza: nutrirsi e vestirsi. Man mano che queste esigenze venivano superate dai residenti delle regioni più fortunate e ricche essi salivano la scala del benessere. Così facendo si lasciava libero l'accesso, ai gradini più bassi, ai poveri in lista di attesa. Questi ultimi accollandosi i lavori più umili e faticosi, oramai snobbati dagli ex-poveri, con impegno e lavoro tenace risalivano pian piano la scala sociale portando consumi e ricchezza.

Oggi nella nostra società i gradini del lavoro più bassi sono nuovamente vuoti e disertati perchè non li si dovrebbe lasciar occupare da coloro che oggi hanno i requisiti di povertà per farlo?
Anche loro, passo dopo passo, porteranno nel tempo consumi e ricchezza.

GLI ASTRI CI PARLANO CON OTTIMISMO DEL FUTURO
Ancora una volta alziamo gli occhi al cielo con curiosità e vediamo che Plutone in Sagittario per il prossimo decennio ci parla di conquista di nuovi territori: idelogici,filosofici, scientifici e fisici.. I suoi alleati sono l'esplorativo Ariete e il maestoso, munifico individualista Leone. Un team di tutto rispetto che quando si attiva porta eccezionali conquiste materiali e morali.
Con una predisposizione alla conquista materiale e consumistica...poichè il Sagittario è vorace e piuttosto acritico (l'America che appartiene a questo Segno zodiacale detiene il primato dell'obesità per ingestione vorace e acritica di cibi).

Urano per circa sette anni sarà in Aquario segno della tecnologia d'avanguardia che ci riserverà interessanti e impensabili sviluppi..ma è anche il segno del sociale allargato che considera le esigenze dei gruppi etnici di minoranza. Rivoluzioni culturali pacifiche che mostreranno solidarietà e competizione andare per mano.

Le nuove generazioni, Dio le benedica, sono dotate di grande senso di solidarietà. Forse proprio perchè dovranno vivere in un mondo nel quale sarà indispensabile, ma sarà anche produttiva.
Non c'è il fantasma di Blade Runner all'orizzonte.
Siamo in una botte d ferro se solo sapremo guardare con curiosa disponibilità oltre gli angusti confini del nostro giardino... con ottimismo.
VILLAGE n° 8 novembre 1996 - by maddalena magliano

ARTICOLI E PREVISIONI ASTROLOGICHE

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